Legge 22 maggio 1971, n. 346 - Approvazione, ai sensi dell'articolo 123, comma secondo, della Costituzione, dello Statuto della Regione Lazio.
Le autonomie locali
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I controlli sostitutivi sugli Enti locali, sinché e in quanto previsti dalle leggi, sono esercitati dalla Regione.
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La Regione esercita la funzione di coordinamento sugli enti locali e sugli enti economici pubblici a dimensione regionale.
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La Regione per l'utilizzazione degli Uffici degli Enti locali osserva, in quanto applicabili, i princìpi di cui ai precedenti commi.
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Il Regolamento del Consiglio determinerà le modalità delle consultazioni di rappresentanze di Enti locali, di categoria, di gruppi, di associazioni
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Prima dell'esame delle proposte d'iniziativa popolare o di Enti locali, la Commissione dovrà ascoltare i rappresentanti dei firmatari o degli Enti
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La Regione esercita normalmente le sue funzioni amministrative delegandole alle province, ai comuni o ad altri enti locali o avvalendosi dei loro
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Nell'ambito di tale autonomia funzionale e contabile, l'Ufficio di Presidenza provvede per la destinazione dei locali e del personale necessari per
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possono essere delegate agli Enti locali, ovvero non siano gestite direttamente, la Regione può con legge: a) istituire enti od aziende regionali; b
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Il controllo sugli atti degli Enti locali, compresi quelli deliberati nell'esercizio delle funzioni delegate dalla Regione, è esercitato da un organo
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mesi, sono istituite sezioni decentrate con sedi a Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo per il controllo sugli atti dei Comuni e degli altri Enti locali
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La Regione rappresenta unitariamente le istanze politico-sociali della popolazione e promuove la più ampia partecipazione delle autonomie locali e
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locali e di altri enti pubblici in posizione di comando.
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di tutti gli Enti locali della Regione.
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della Repubblica siano attribuite alle province, ai comuni o ad altri enti locali.
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coordinamento spettanti alla Regione ed in funzione del più ampio decentramento agli Enti locali.
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La Regione considera il concorso degli Enti locali e l'apporto autonomo dei sindacati dei lavoratori dipendenti e autonomi e di altre formazioni ed
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La delega di funzioni amministrative alle Province, ai Comuni o ad altri Enti locali - nonché la sua eventuale revoca - sono disposte con legge
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La Regione promuove e coordina l'attività degli Enti locali ai fini di un equilibrato sviluppo territoriale, economico e sociale, in armonia con gli
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articoli 117 e 118 della Costituzione, spettano alla Regione, salve le attribuzioni di competenza degli enti locali.
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La Regione promuove, altresì, il riordinamento degli Enti locali anche attraverso forme associative e di decentramento, allo scopo di agevolare la
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Comuni e gli altri Enti locali.
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La Regione assume la politica di piano come impegno e metodo democratico di intervento, in concorso con lo Stato e con gli Enti locali, nella
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, informandosi a princìpi e metodi che assicurino, anche su basi comprensoriali, il concorso degli Enti locali e l'autonomo apporto delle organizzazioni
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Le leggi regionali che prevedono la delega di singole materie agli Enti locali, ne determinano il contenuto, ne fissano la durata eventuale e
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loro funzioni, la disponibilità di locali e servizi e assegna contributi a carico del bilancio del Consiglio, tenendo presenti le esigenze di base
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locali, alle organizzazioni regionali confederali dei sindacati dei lavoratori dipendenti e alle organizzazioni regionali confederali dei sindacati
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A tale fine: - consulta i Consigli comunali e provinciali sulle principali questioni; - attua forme d'intesa e di concerto con gli Enti locali nei
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denominazioni di quelli già esistenti, promuovere forme associative tra gli enti locali della Regione e di decentramento comunale; 12) deliberare le deleghe da
Accademia della crusca
